Superare la morte del coniuge

Superare la morte del coniuge

da | Nov 23, 2022 | Eventi

Una vita passata insieme, o magari solo pochi anni, e poi la morte del coniuge. Perché proprio a noi? È questa la domanda che riecheggia nei propri pensieri, mentre ci si sente persi nel proprio dolore. La perdita di chi si è amato tanto è devastante, ma si può superare.

Restare attaccati al dolore per la morte del coniuge

Molte persone hanno paura che superare il dolore per la morte del coniuge significa dimenticare il coniuge stesso. È quindi un momento che desiderano, ma che allo stesso tempo temono per ciò che secondo loro rappresenta. In realtà si supera il dolore atroce, quello che dilania l’anima e rende vuota la propria vita, ma non la nostalgia della persona e l’amore nei suoi confronti. C’è un momento a partire dal quale, semplicemente, il suo ricordo è accompagnato soltanto da calore e tenerezza.

La tempistica del lutto

Non ci sono tempi prestabiliti con i quali affrontare il lutto. Anzi, soprattutto se la morte del coniuge è improvvisa e in giovane età, ci sono miriadi di aspetti burocratici da affrontare e magari i bambini ancora piccoli a cui pensare. Tutto questo porta a vivere con il pilota automatico e a non essere in contatto con le proprie emozioni. Il dolore è quasi inesistente, o meglio molto ben nascosto. Ma è soltanto quando il dolore diventa concreto e totalizzante che inizia veramente il processo di superamento del lutto. Tutto quello che avviene prima è semplicemente un’opera di rimozione dello stesso.

Piccoli gesti per aiutarsi a stare meglio

Sebbene il dolore sia strettamente personale, ci sono piccole azioni che possono aiutare a stare meglio. In primis vivere pienamente ogni emozione che si prova: belle e brutte, senza vergognarsene. Inoltre, bisogna prendersi cura di se stessi. Questo significa ricordarsi di mangiare e prestare cura ai cibi nel piatto, ritagliarsi dei momenti per stare con le persone care, uscire a fare una passeggiata, coltivare i propri hobby.

Invece, quello che all’inizio bisognerebbe evitare è effettuare cambiamenti radicali: la casa, la città, il giro di amicizie. La sensazione che simili scelte portano è quella di ripartire alla grande, mentre in realtà tutto ciò crea solo ulteriore instabilità che prima o poi emergerà in tutto il suo fragore.

Dire addio alla persona amata

Il momento del funerale non necessariamente è quello in cui una persona dice addio all’amore della sua vita. Il momento reale dell’addio è generalmente molto più intimo e può arrivare anche a distanza di anni, o forse mai. Esso può essere rappresentato da piccoli gesti apparentemente insignificanti: la fede riposta nel cassetto, un viaggio in un luogo caro a entrambi, la scrittura di una poesia. Sarà il cuore a dettare il come e lo farà nel momento in cui sarà pronto a ciò.

In caso di perdita di un familiare puoi rivolgerti a Onoranze Funebri Sordo. Ci trovi a Buja (UD), in via Pra’ di Tos 3. Per contatti chiama lo 0432.960189 o il 335.6787204. Puoi anche scriverci a info@onoranzefunebrisordo.com

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